Ho scattato questa foto parecchi anni fa, nel 2006, poco dopo aver visitato il sito archeologico di Micene.
In un pomeriggio assolato di luglio, si sono stagliati davanti a me, sull'arida collina, i massi delle possenti mura
Con emozione, ho varcato la porta dei leoni
Con senso di reverenza, mi sono aggirata tra i ruderi, immaginando la vita che Agamennone, pastore di popoli, svolgeva tra quelle mura in tempo di pace con la regina Clitennestra, le figlie Ifigenia ed Elettra, il figlio Oreste. Me lo sono figurato mentre, nell' ambiente circolare del megaron, riceveva ospiti o presiedeva adunanze.
Ma, camminando tra quei muri consumati dal tempo, ho pensato al rancore maturato da Clitennestra durante la lunga assenza del marito impegnato nella decennale guerra di Troia.
Agamennone infatti aveva sacrificato la figlia Ifigenia per propiziarsi i venti favorevoli alla partenza della flotta greca alla volta di Troia.
E poi la vendetta consumata al suo ritorno contro di lui e contro Cassandra, la principessa troiana che si era portato come bottino di guerra: entrambi uccisi con ampio spargimento di sangue.
A distanza di tempo, mi sono imbattuta in una kylix, conservata a Bologna, che raffigura il momento altamente drammatico in cui Clitennestra sta per colpire Cassandra con l'ascia bipenne.
Ho voluto riprodurla su un piatto da parete che vi presento in storica ambientazione
Se ti piace, se vuoi vederlo meglio e saperne di più, cercalo qui