domenica 31 gennaio 2016

DIONISO e il RE SACRO

Quando ho letto " MITI GRECI" di Robert Graves sono rimasta colpita dalla tesi secondo cui i miti greci affondano le loro radici nei tempi remoti del matriarcato.
Creati nella società patriarcale per celebrare la religione olimpica con Zeus padre e padrone degli dei, essi trasfigurano le vicende del passaggio dall'una all'altra società, dall'una all'altra religione, ma celano anche gli antichi riti del tempo della Dea Madre.
When I read " GREEK MYTHS" by Robert Graves I was impressed by the argument that the Greek myths are rooted in ancient times of matriarchy.
Created in the patriarchal society to celebrate the Olympic religion with Zeus father and master of the gods, they transfigure the events of transition from one society to the other, from one to the other religion, but also conceal the ancient rites of the time of the Mother Goddess .
La madre di Dioniso, Semele, che nel mito è declassata a mortale principessa, era una delle antiche manifestazioni  della Dea Madre.
Il suo incenerimento ad opera della folgore di Zeus indica il sopravvento della nuova religione patriarcale che elimina l'antica dea ma si appropria del suo culto e lo adatta alle proprie esigenze.   Perciò Dioniso viene strappato dal corpo bruciato di sua madre per rinascere dalla coscia del dio patriarcale.
The mother of Dionysus, Semele, downgraded to mortal princess in the myth, was an ancient manifestation of the Mother Goddess.
Her incineration by the thunderbolt of Zeus shows the overcoming of the new patriarchal religion that eliminates the ancient goddess but appropriates her cult and suits to new needs.
Thus Dionysus is snatched from the burned body of his mother to be born from the thigh of the patriarchal god.


nascita di Dioniso dalla coscia di Zeus

Come già osservato in un precedente post, la forza vitale della Natura si trasferisce dalla dea a Dioniso che, pur avendo per questo tratti femminei, è comunque un dio maschile. 
Egli è la divinizzazione del re sacro, il "paredro" che, nella società matriarcale, affiancava la regina e che annualmente, nel tredicesimo mese, veniva sacrificato dalle sacerdotesse che spargevano le sue membra ed il suo sangue sulla terra per renderla feconda (sparagmòs).
As noted in a previous post, the life force of Nature moved from the goddess to Dionysus who, although having feminine features in his face, is however a male god.
He is the deification of the sacred king, the "paredro" who, in the matriarchal society, flanked the queen and, annually, in the thirteenth month, was sacrificed by the priestesses who spread his limbs and his blood on the earth to make it fruitful (sparagmos).

Le Menadi di Dioniso, in preda a sacro furore, ripetono questo rito sacrificando e smembrando animali che rappresentano il dio stesso ucciso e smembrato dai Titani e poi risorto, così come "risorgeva" il re sacro nella persona di un nuovo re che a sua volta sarebbe stato sacrificato per irrorare col suo sangue la terra e permetterle di rifiorire. Si ripeteva così, in maniera cruenta, il ciclo del Sole che, di solstizio in solstizio, dà energia alla Terra dove la Dea Madre ciclicamente custodiva e rendeva manifesta la vita.
The Maenads of Dionysus,being furious, repeat this ritual, sacrificing and dismembering animals representing the god himself killed and dismembered by the Titans and then risen, as well as  the sacred king "rose" again in the person of a new king, who, in turn, would be sacrificed to spray with his blood the ground and allow it to flourish. So it was repeated, in a bloody way, the cycle of the Sun, who, from solstice to solstice, gives energy to the Earth where the Mother Goddess cyclically kept life and made it manifest. 

Ed è sempre al sacrificio del re sacro  che si riferiscono le uccisioni con smembramento, sempre ad opera delle Baccanti (altro nome delle Menadi), di altri personaggi mitologici come Orfeo o Penteo.
Also the killing with dismembering of other mythological characters, like Orpheus or Penteus, they too killed by the Bacchae (another name of the Maenads), are referred to the sacrifice of the sacred king.

smembramento di Penteo


uccisione di Orfeo

Con il patriarcato, il re sacro non muore più ma regna al posto della regina che non ha più potere, come non ne ha più l'unica Grande Dea, spodestata da molteplici  divinità femminili e maschili tra le quali Dioniso impersona forse gli aspetti più profondi ed oscuri della religione del passato.
With patriarchy, the sacred king never dies again but reigns instead of the queen who no longer has power. Also the Great Goddess is ousted by multiple male and female deities among which  perhaps Dionysus personifies  the deepest  and obscure aspects of the past religion.
E' proprio lui che, accolto per ultimo tra i dodici dei olimpici, porta la maggioranza a favore delle divinità maschili, poiché prende il posto di Estia, la dea del focolare, che scende a vivere tra gli umani.
He, last received  among the twelve Olympian gods, brings the majority in favor of the male gods, because he takes the place of Hestia, goddess of the hearth, who goes down to live among human people.
Allo stesso tempo, è ancora lui che riabilita, sia pur marginalmente, l'antica Dea.
Infatti, porta dagli Inferi all'Olimpo sua madre Semele, alla quale Zeus riserva un ruolo secondario col nuovo nome di Tione.
At the same time, he  rehabilitates, even if marginally, the ancient Goddess.
In fact, he leads from the Underworld to Olympus his mother Semele, to whom Zeus reserves a secondary role under the new name of Tione.




sabato 23 gennaio 2016

LA PANTERA, DIONISO, LE MENADI

O
La pantera, abile cacciatrice, seducente e feroce è spesso presente nelle raffigurazioni di Dioniso e delle Menadi.
Infatti è molto stretto il legame del dio e delle sue seguaci con questo felino.
Come Dioniso, anche la pantera è seducente. 
The panther, skilled hunter, seductive and fierce is often present in depictions of Dionysus and the Maenads.
In fact there is a very tight binding between the god, his followers and this feline.
As Dionysus, the panther is also seductive.

MITOliberty
Il dio viaggiava nei paesi mediterranei e in Asia in testa al  corteo dei suoi seguaci, attratti dalla sua vitalità, dai suoi divini poteri e dal suo inebriante dono. E della pantera si diceva che avesse l'alito profumato con il quale attirava verso di sé altri animali.
La pantera caccia con astuzia, ha il mantello maculato, mimetico, grazie al quale si nasconde ed inganna le sue prede.
Così Dioniso, nelle sue avventurose vicende, spesso si trasformava, soprattutto per ingannare e punire coloro che non accettavano il suo culto, come è ben raccontato da Euripide nella tragedia delle Baccanti (altro nome delle Menadi)
The god traveled through the Mediterranean countries and Asia leading the procession of his followers, who were attracted by his vitality, his divine power and his inebriating gift. And Panther was said to have fragrant breath attracting other animals.
Panther hunts with guile, has spotted mimetic coat, whereby hides and tricks its prey.
So Dionysus, in his adventure stories, often transformed, especially to deceive and punish those who did not accept his cult, as it is well told by Euripides' tragedy The Bacchae (an other name for Maenads)

Ma, se la leggenda dice che la pantera seduce con il profumo del suo alito, la leggenda dice anche che la pantera è attratta dai profumi inebrianti, in particolare da quello del vino. 
But, if the legend says that the panther seduces with the scent of his breath, the legend also says that the panther is attracted by the scents, in particular that of the wine.

Dioniso abbevera la pantera in un mosaico romano nelle "Domus dell'Ortaglia" a Brescia

Riguardo alle Menadi, le donne del corteo dionisiaco, sono anch'esse paragonabili a pantere.
Come le pantere, erano attratte dall'ebrezza del vino offerto da Dioniso e lo seguivano e si abbandonavano ai suoi riti notturni e segreti nelle foreste dove, invasate dal dio, pervase dallo spirito vitale della Natura, come pantere cacciatrici, uccidevano e squartavano piccoli animali da sacrificare per rievocare l'uccisione di Dioniso ad opera dei Titani, per poi placarsi, riposare tra gli alberi e serenamente prendersi cura, di cuccioli, fino ad allattarli.
Così racconta Euripide ....
MITOliberty
About the Maenads, the women of the Dionysian procession, they are also comparable to panthers.
As the panthers, the Maenads were attracted by the inebriation of wine offered by Dionysus. 
They gave themselves to his nocturnal and secret rites  in the forests where, possessed by the god, imbued with the life spirit  of Nature, they, like panthers, hunted, killed and quartered small animals sacrificed to commemorate the killing of Dionysus by the Titans. Then the Maenads subsided, resting peacefully near the trees and took care of puppies, nursing them.
So  Euripides says....


MITOliberty

Questi riti cruenti, propri dei tempi più antichi, si trasformarono col tempo tanto che, in epoca classica, in onore di Dioniso si rappresentava la tragedia, termine che significa "canto per il capro", quel capro che rappresentava il dio negli antichi riti sacrificali.
These bloody rytes of the ancient times were transformed over time so that, in the classical era, in honor of Dionysus was represented the tragedy, a term which means "song for the goat," the goat that represented the god in the ancient sacrificial rites .

mercoledì 6 gennaio 2016

STRENUA, DIANA, BEFANA

STRENUA

Antica divinità italica preromana, sabina e forse anche etrusca.

Era la dea della salute, della forza e del benessere fisico, che non potevano essere disgiunti dalla fertilità dei campi e dall'abbondanza dei frutti della Natura.
A Strenua era dedicato un bosco sacro e, presso i Sabini, era segno di amicizia e di buon augurio regalare un mazzo di rami tagliati in questo bosco.
Si dice che un tale mazzo fosse stato regalato a Romolo dai primi cittadini romani, subito dopo la fondazione di Roma.
Il suo culto si celebrava nell'antica Roma dove c'era un santuario a lei dedicato.
Veniva festeggiata nei giorni a cavallo fra l'anno vecchio e l'anno nuovo e, nella ricorrenza, i Romani si scambiavano doni, inizialmente i rami del bosco sacro, poi vari ramoscelli accompagnati poi da frutti o altri doni più preziosi, Erano le strenne, che dalla dea Strenua hanno tratto il nome e che si sono perpetuate fino ai nostri giorni.

Col tempo STRENUA di identificò con la SALUS PUBLICA, nonché con la SALUS AUGUSTI e, come tale, effigiata sulle monete.






DIANA

Ma in campagna, nei villaggi (pagus), la dea Strenua fu sempre venerata come dea dell'abbondanza dei frutti della terra, mantenendo il suo carattere agreste e naturalistico.
E insieme a lei si venerava anche Diana, la dea lunare che scandiva il tempo delle semine e dei raccolti.
Entrambe erano manifestazioni della primitiva Dea Madre e i contadini credevano che Strenua e Diana, con tutte le sue ninfe, nelle notti seguenti il solstizio d'inverno, volassero sopra i campi per controllare e proteggere i semi che cominciavano a germogliare sotto la terra.
Anche il culto di Diana prevedeva un mazzo di rami, precisamente di salice bianco, che veniva sepolto sotto la terra per propiziare la venuta della neve.





LA BEFANA

Con l'affermazione del Cristianesimo nei tempi che seguirono l'editto di Costantino, le antiche feste pagane furono sostituite da quelle cristiane.
Il 6 gennaio venne istituita la festa cristiana della Epifania, ma la traccia delle precedenti feste pagane è rimasta, oltre che nelle strenne, nella Befana che, come Diana e Strenua, vola nella notte cavalcando una scopa che altro non è che il mazzo di rami tagliati dal bosco sacro di Strenua o sepolti sotto terra per propiziarsi  la neve.
Benefiche erano le Dee protettrici del benessere degli umani e della Natura, benefica è la Befana dispensatrice di doni.
E il nome?
Befana è una storpiatura del nome Epifania.
Anche il nome Strenua, già variabile da un pagus all'altro, venne storpiato purtroppo e divenne Strega, indicando non più una benefica dea ma una creatura demoniaca da perseguitare, poiché così l'avev trasformata la Chiesa nel medioevo con l'intento di sradicare i riti pagani che ancora resistevano nelle campagne. 
Forse per questo la Befana è vecchia e brutta o forse perché personifica la brulla natura invernale, la Dea Madre vegliarda, che pian piano tornerà a fiorire a primavera. 
Del resto, Strenua e Diana erano due delle dee nelle quali, come ho già detto, si erano separati i molteplici aspetti dell'antica unica dea.

BUONA BEFANA A TUTTI !!!!!!

domenica 3 gennaio 2016

DIONISO

DIONISO  DIONYSUS
Dioniso danzante con tirso e corno potorio.
Kylix del 480 a.C. trovata a Cerveteri e conservata al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.
Dionysus dancing with thyrsus and drinkimg horn.Kylix (about 489 BC) found in Cerveteri and preserved in the National Etruscan Museum of Villa Giulia in Rome




Dioniso personifica la forza vitale della Natura che esplode nelle fioriture primaverili, esprime tutti i suoi frutti in estate e nel primo autunno e poi si spegne nei mesi invernali, per ricominciare il ciclo della vita sulla terra nella seguente primavera. 
Dionysus personifies the life force of Nature that explodes in the spring blooms, expresses all its fruits in summer and early autumn and then goes out in the winter months, to restart the cycle of life on earth in the following spring.

Dioniso, come raccontano i miti relativi alla sua infanzia, nacque prematuro dopo che sua madre Semele morì vittima della folgore di Zeus, rinacque dalla coscia del padre Zeus, all'interno della quale aveva completato il suo sviluppo, risorse a nuova vita dopo essere stato ucciso e fatto a brani dai Titani aizzati da Era contro di lui. 
Personifica quindi una forza vitale inarrestabile, proprio come quella della Natura.
Dionysus, as telling the myths about his childhood, was born prematurely when his mother Semele died victim of lightning of Zeus, was reborn from the thigh of his father Zeus, within which he had completed his development, arose to a new life after being killed and torn to pieces by the Titans incited against him by Hera.
So Dionysus personifies an unstoppable life force, just the power of Nature is.


Se Demetra personifica la ciclicità della vita sulla Terra, Dioniso personifica la forza che la mette in moto. Come Demetra corrisponde alla più antica Dea Madre, così Dioniso corrisponde all'antica divinità maschile che la accompagnava per dare alla Natura la necessaria energia.
If Demeter embodies the cyclical nature of life on Earth, Dionysus personifies the strength that sets it in motion. As Demetra corresponds to the oldest Mother Goddess, Dionysus corresponds to the ancient male god accompanying her to give Nature the necessary energy.

Vaso di Cleofrade (500-490 a.C.)Staatliche Antikensammlungen di Monaco
Kleophrades vase (500-490 BC) Staatliche Anikensammlungen in Munic 

A ciò si aggiunga che nella sua processione, oltre ai Satiri, ci sono le Menadi,  donne del tutto somiglianti alle sacerdotesse che, ai tempi del matriarcato, svolgevano i sacri riti della dea Madre con la regina che la rappresentava.
It should be added that in his procession, besides the Satyrs, there are the Maenads, women quite similar to the priestesses who, at the time of matriarchy, held the sacred rituals of the Mother goddess with the queen who was her representative .

Il mito racconta che, con questo seguito, il giovane Dioniso, fatto impazzire da Era,vagò lungo le sponde del Mediterraneo e in Asia fino all'India diffondendo ovunque la coltivazione della vite e l'uso del vino, la bevanda che inebria, scioglie dai vincoli e quindi avvicina al primitivo stato naturale dell'umanità, libero da ogni convenzione sociale.

The myth says that, with this procession, the young Dionysus, made a fool by Hera, wandered along the shores of the Mediterranean sea and through Asia to India spreading everywhere the cultivation of grapes and the use of wine, the drink that inebriates, melts constraints and then approaches the primitive natural state of mankind, free from any social convention.



A Dioniso è quindi sacra la vite i cui pampini tiene spesso in mano, nonché il vino, per cui impugna spesso un cantaro o un corno potorio.
Gli è sacra anche l'edera che abitualmente lo incorona. Essa infatti ben rappresenta l'immortale spirito vitale della Natura, poiché,anche d'inverno, quando tutti i frutti, uva compresa, sono scomparsi, continua a serpeggiare rigogliosa sulla Terra.
Tiene in mano il tirso, bastone sormontato da una pigna. Anche la pigna infatti è frutto di piante sempreverdi.
So, vine and wine are sacred to Dionysus who often holds vine leaves, a kantharos or a drinking horn in his hands.
Ivy is also sacred to him and usually crowns his head. In fact, ivy symbolizes the immortal life spirit of Nature, since, even in winter, when all the fruits, including grapes, have disappeared, the lush ivy continues to snake through the Earth.

The god holds the thyrsus, stick topped with a pine cone. Even the pine cone is the fruit of evergreen plants.



Chiudo con questi due piatti. Sono di terracotta e sono dipinti a mano, copie dell'originale proposto in apertura. 
Nel primo ho rispettato completamente le caratteristiche originali. Nel secondo ho voluto introdurre note di colore.
Entrambi sono stati apprezzati e comprati.
Ma, se vi interessassero, contattatemi e ne sarò lieta.


I close with these two plates. They are made of  terracotta and are hand-painted copies of the original pottery painting I proposed at the beginning.
In the first one, I completely respected the original features. In the second I wanted to introduce some color notes.
Both were appreciated and bought.
But, if you are interested, contact me and I'll be pleased.